Sarà per i colori di questo outfit, sarà per i colori della location, ma questi scatti mi hanno portato a trattare un argomento molto interessante e di cui si parla tanto in questi ultimi mesi, ossia del Green nella moda.

Ma la tendenza green interessa sempre più altre tipologie di prodotti, oltre a quelli legati all’abbigliamento e agli accessori.
Infatti alle tre R su cui basare una progettualità etica della moda e cioè riuso, riciclo e riduzione, si avvicina anche il design, dando un’impronta sostenibile e mettendo in primo piano la qualità della vita, il benessere, la poesia e la bellezza delle cose.
E anche altri settori, come quello della cosmesi, si affacciano sempre più al green, basti pensare che si è valutato che il mercato dei cosmetici eco-friendly vale il 9 per cento del fatturato totale del settore…un valore che si avvicina a mille milioni di euro, una cifra davvero molto importante!

A conferma della tendenza green nella moda, tutta l’ultima edizione della Milano Fashion Week è stata in versione eco-friendly. Anche l’evento più importante e glamour è stato il Green Carpet Fashion Awards, organizzato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con Livia Firth, founder e direttore creativo di Eco-Age.
E’ stata, tra l’altro, l’occasione per vedere sfilare star nazionali ed internazionali: da Gisele Bundchen a Kasia Smutniak, da Dakota Johnson a Anna Wintour e Bianca Balti, solo per citarne alcune.

Ma da dove partire per curare e sviluppare questa tendenza green nella moda, questa spinta eco-friendly? Sicuramente dalla filiera produttiva: filatori, tessitori, tintori, ma anche allevatori, agricoltori e l’industria chimica, tutti elementi di una macchina globale che ha conseguenze sulla vita di singole comunità e dell’intero pianeta come ecosistema.
Il sistema moda italiano è tra i più ricettivi di questo argomento, sia nell’offerta dei produttori, che nella richiesta: si pensi che quasi il 60 per cento degli italiani cerca un capo d’abbigliamento eco-friendly (ricerca Global Lifestyle Monitor).
La nostra normativa è molto rigorosa su questo argomento e diverse sono le aziende che hanno scommesso su questa tendenza green della moda.
L’offerta di materiali eco-friendly sono diversi: dalle pelli alla gomma, dalla canapa al cotone biologico, dal lino biologico alla lana riciclata, dalla juta al bambù.
Io credo che questa sia la strada giusta da percorrere e se volete sapere altro sull’argomento,  leggete anche qui. 

Ora non mi resta che lasciarvi agli scatti che mi hanno ispirato l’argomento di oggi, in attesa di sapere cosa ne pensate leggendo i vostri commenti.
Baci baci Gina.

Ph. Franco Marchesi

total look : Clips
bracelet : Sogni Lussuosi
clutch : Vive la Différence
boots : L’Autre Chose
sunglasses : Hugo Boss
hair style : Berenice Parrucchieri

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Author

Blogger, Image Consultant, Fashion Stylist. Creativa, allegra ed ottimista, amo la mia famiglia e adoro la compagnia. Vivo di Moda da sempre.

24 Comments

  1. Looks like you have the coolest collection of winter outfits. Looking so chic as always 🙂

  2. Molto interessante il tuo post…credo cge sempre più ci sia un estetica che tende la mano all’etica.
    Lalu

  3. Io direi: finalmente!!! Insomma ci viviamo su questo pianeta, sarebbe anche ora che iniziasse a diffonersi una cultura più etica rispetto all’ambiente! E senz’altro la moda è il canale migliore per diffonderla velocemente tra il grande pubblico!
    Sempre oiginali e sofisticati i tuoi look, Gina! 🙂
    Baci!
    S
    https://s-fashion-avenue.blogspot.it

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