In viaggio con Sofia: visitare Parigi in 4 giorni

Ora più che mai mi è chiaro perché la chiamino città dell’amore: non si può lasciare Parigi senza innamorarsene, essere rapiti dalla sua atmosfera e sognare di tornarci una volta ancora. Ma cosa vedere a Parigi in 4 giorni? Ecco l’itinerario che io e Sofia abbiamo seguito.

GIORNO 1
Arrivate presto all’aeroporto Charles de Gaulle, abbiamo velocemente lasciato le valige in hotel per incamminarci per le strade di Parigi. Essendo l’hotel in Saint-Germain-des-Prés, la nostra prima tappa sono stati Les Jardins de Luxembourg, uno dei parchi più belli di Parigi. Vale la pena di attraversarli per una passeggiata o per rilassarsi accanto alle fontane, all’ombra del Palais du Luxembourg, oggi sede del Senato. Passeggiando per il Quartiere Latino, speciale per la sua atmosfera bohémienne, i piccoli café, i vicoli e le piazzette, siamo passate al Cafè de Flore, una vera istituzione e abbiamo camminato fino a Notre Dame. Da qui abbiamo passeggiato sulla Senna, interessate alle bancarelle dei bouquinistes (dal fascino senza tempo) e siamo arrivate al Samaritaine, l’iconico grande magazzino francese in stile Art Nouveau, riaperto nel 2020 dopo una lunghissima ristrutturazione.

GIORNO 2
Prima tappa del 2* giorno il Musée d’Orsay. Situato all’interno di un’ex stazione ferroviaria riorganizzata da Gae Aulenti, è famoso per i capolavori di impressionisti e post-impressionisti. Qui sono esposti artisti del calibro di Manet, Monet, Degas, Van Gogh, Gauguin, Renoir, Cézanne. Vedere dal vivo le loro opere è un momento di meraviglia e commozione. Dopo esserci riprese da tanta emozione, siamo andate al Palais Royale per ammirare la Place du Palais Royale e gli splendidi giardini; molto belli e curati, sono un luogo tranquillo, pieno di pace, dove passeggiare, riposare e magari gustare una buona crèpe dolce o salata. Tappa successiva: Arc de Triomphe. Dopo avere percorso gli Champs- Elysées ed esserci fermate per uno spuntino a Ladurée, siamo arrivate in piazza Charles de Gaulle davanti al bellissimo Arc de Triomphe.

GIORNO 3
Il nostro programma prevedeva di visitare Montmartre. Famoso per la sua atmosfera bohémienne, con artisti di strada, accoglienti café e vie acciottolate, Montmartre oggi è uno dei quartieri più amati di Parigi. La sua basilica del Sacre Coeur è visibile da ogni punto di Parigi, con le sue cupole bianche che assomigliano a meringhe. Scendendo, non potevamo non passare per Pigalle e immortalare il Moulin Rouge, per poi proseguire fino a Les Galeries Lafayette, altro storico grande magazzino. Sito alle spalle dell‘Opéra, ha una favolosa terrazza panoramica ad ingresso gratuito, da cui si può vedere tutta Parigi. Ma non potevamo aspettare oltre per andare ad ammirare lei, la Tour Eiffel…perchè in fondo la Tour Eiffel è Parigi e Parigi è la Tour Eiffel. Ti lascia sempre senza fiato ed è bellissimo ammirarla da les Jardins du Trocadéro o dalle stradine intorno a le Champ de Mars. Per questa volta non siamo salite, ma lo faremo sicuramente la prossima!

GIORNO 4
Per l’ultimo giorno ci siamo tenute il Louvre: scendere sotto la Piramide di vetro, prendere la mappa e iniziare l’esplorazione è stata una grande emozione. E non sono solo la Venere di Milo, Nike di Samotracia, la Gioconda a riempire gli occhi di bellezza: lo stesso palazzo del Louvre è un’opera d’arte in cui perdersi e restare a bocca aperta in ogni sala. Per una visita completa non basterebbero giorni, ma in quattro ore puoi farne un gustoso assaggio. Il resto della giornata l’abbiamo passato a zonzo per la città, fermandoci per una merenda in uno dei suoi café per poi riprendere la RER in direzione aeroporto.

Eccoci arrivati in fondo alla mia guida per sperando di non averti annoiato. Hai in programma di andare a Parigi? Devi prenotare un hotel? Leggi questo post!
Ti sono stati utili i miei consigli? Fammelo sapere con un commento.
Baci baci, Gina.